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Ponte del Toro

Ponte del Toro
  • 23/11/2020
  • Redazione
  • 165m racconta il territorio
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Ponte del Toro

Questa è la storia di un ponte che non è un ponte, chiamato "del toro" pur senza animali. La conoscete? Siete mai stati in questo luogo in cui il tempo sembra davvero fermarsi?

A un passo dalla Cascata delle Marmore, Ponte del Toro, si trova sulla sinistra del Nera, vicinissimo alla strada statale che tutti conosciamo come Valnerina.

Rinvenuto nel 1819 dall'ing. Giuseppe Riccardi che cercava un nuovo incile sul fiume Nera per il canale Cervino, è stato creduto per anni un ponte, sembrava infatti averne tutte le caratteristiche.

Tuttavia, esso è più stretto di quel che necessitavano i carri romani, era privo di marciapiede, e, così addossato alla montagna, era lontano dal fiume Nera, che non passava affatto sotto di esso.

Anzi, sotto di esso vi era, vi è tuttora, l'insieme secolare delle concrezioni che fanno pensare alle acque del Velino, e non certo a quelle del Nera.

Ecco dunque ponte del Toro: un canale scolmatore, con relativi muri di contenimento laterali, un'opera idraulica di età romana, funzionale al sistema di drenaggio delle acque dal pianoro delle Marmore, ma realizzata dopo le opere di bonifica di Manio Curio Dentato. I recenti lavori di restauro dalla Università Sapienza di Roma e dalla Soprintendenza Archeologica dell'Umbria hanno datato il ponte tra I secolo a.C. - I sec. d.C..

La denominazione del monumento deriva dal toponimo del luogo in cui si trova: "Toro": significa sporgenza, rialzo o terrazzamento coltivato, dal latino torus=collina. Anche il suo nome, dunque racconta delle origini geomorfologiche di questo luogo (come il nome della Cascata e del paese accanto ad essa).

Ci siete mai stati?

Se passate in Valnerina, noi vi consigliamo una sosta rigenerante e ricca di storia e natura, silenzio e scorci bellissimi del fiume Nera.