- 29/06/2020
- Redazione
- Specola e Arcobaleno
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La specola e l'arcobaleno
Auspiciis et ... Imperio / Pio VI P.O.M. / Ut Prope Ag Tuto Velini Lapsus In Subiectam Narem / Conspici Possit / Aperta Semita Munitia Latera ... Extructa Specula / Decreto VI Virorum Interamnatum Nahartum / Anno 1781
E' l'iscrizione posta sul frontone della Specola, loggiato fatto costruire da Papa Pio VI nel 1781 accanto al punto di osservazione preferito dai viaggiatori del Grand Tour. Si tratta di una piccola torretta posta all'estremità del Belvedere superiore della Cascata, da cui si gode di una vista altamente spettacolare del primo salto. Esattamente il luogo privilegiato per osservare l'arcobaleno delle Marmore, fenomeno visibile quando si creano particolari condizioni atmosferiche legate alla presenza di vapore acqueo.
Spettacolo decantato dai viaggiatori del Grand Tour come una delle meraviglie del mondo. Molti di loro raccontarono persino di più arcobaleni dalla forma insolita, ovvero un cerchio quasi completo. Così, in numerose riproduzioni eseguite da pittori e incisori, l'iride è presente come parte integrante del paesaggio.
Il rumore che fa l'acqua è tale che finisce
per affaticare l'udito;
il vapore che si innalza dal fondo della valle, non solo
riempie interamente lo spazio, ma guadagnando la cima
della montagna, forma una specie di nuvola leggera
come polvere, attraverso la quale i raggi del sole
che tramonta formano il più
bell'arcobaleno che io abbia mai visto...
Philippe Petit-Radel
1749-1815, geografo francese, in Umbria fra il 1811 e il 1812
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