- 29/06/2020
- Redazione
- Balcone degli innamorati
- 35827
- 0
Il balcone degli innamorati
Per raggiungerlo servono circa 20 minuti di cammino lungo il sentiero n.1, ma ne vale la pena. Eccome. Perché il "Balcone degli Innamorati" sta lì, di fronte al primo salto della Cascata; anzi, "dentro" all'imponente getto d'acqua, tanto che serve un impermeabile per potervi sostare. Si tratta di un terrazzino posto alla fine del tunnel omonimo (il "Tunnel degli Innamorati"), incastonato nella roccia di travertino a pochi centimetri dalla Cascata: basta allungare un braccio per "saggiare" le acque del fiume Velino in caduta libera. Roba da cuori forti.
Perché "degli Innamorati"? Perché è il luogo preferito dai fidanzati e perché, in fondo, la Cascata delle Marmore si lega al mito di San Valentino, primo vescovo di Terni (III sec. d.C.), patrono della città e protettore degli innamorati. La leggenda del "velo da sposa" narra che il santo, per dimostrare la purezza della bella Nerina messa in dubbio dal compagno, percosse la rupe col bastone pastorale facendo scaturire un getto d'acqua capace di formare un grandioso velo da sposa.
Ma qual è la storia del tunnel e del balcone degli innamorati? Come sono nati?
Entrambi sono opere che il Genio Civile ha realizzato tra il 1909 e il 1912, quando è stato restaurato il canale Pio e fu necessaria la costruzione di un diaframma in muratura all'inizio del canale Pio per regolarne la portata.
Per accedere a questo cantiere fu realizzata una galleria tra la Cava Paolina e la prima cateratta a valle del primo catino della Cascata.
Al termine dei lavori fu realizzato un balcone panoramico in calcestruzzo a sbalzo sul letto della Cascata.
Tunnel e balcone sono stati restaurati dal Comune di Terni negli anni '90, nell'ambito di opere di valorizzazione.
Nelle foto vedete il balcone com'era (tratta dal libro "Silenzio e tempesta", Carlo Niri e Gian Piero Zanzotti, ed. Thyrus, 1992) e com'è (foto di una guida speleologica nel 2018).